“I bambini hanno il diritto a vivere in serenità nei contesti in cui si trovano “. Così afferma Maria Patrizia Stasi, coordinatrice del progetto S.Av.E. L.ove e segretaria generale della Fondazione Comunità Salernitana, chiedendo alle istituzioni di intervenire affinché non vi sia la chiusura definitiva di questo istituto
L’ Istituto a Custodia Attenuata per Madri detenute (ICAM) di Lauro, è unico nel suo genere nel Sud Italia – non è solo un luogo di detenzione, ma un ambiente pensato per garantire ai bambini un’infanzia quanto più possibile serena e socializzante, lontana dalle dure condizioni delle carceri ordinarie.
Fonti del ministero della Giustizia precisano che non si tratta di una chiusura definitiva, ma di una sospensione temporanea funzionale “all’ottimizzazione delle risorse”. Questa precisazione non ci rassicura per niente e per questo non possiamo accettare il trasferimento dei bambini campani e delle loro madri a Vercelli, Milano e Torino, ovvero lontano dagli affetti e nel mezzo dell’anno scolastico.
La Fondazione con tutti i partner del progetto “S.Av.E. L.ove – curiAmo la relazione” si uniscono all’appello del garante campano dei diritti dei detenuti. Samuele Ciambriello afferma che “I bambini e le donne dell’ICAM di Lauro invocano giustizia e verità̀”, chiedendo un intervento urgente delle istituzioni per fermare questa decisione, denunciando l’ingiustizia di un provvedimento che mette in secondo piano i diritti dei minori.