Il progetto S.Av.E. L.ove – CuriAmo la Relazione, nato per rafforzare i legami tra genitori detenuti e figli e sostenere i minori in situazioni di vulnerabilità, ha avviato due azioni fondamentali per garantire la sua efficacia: la formazione degli operatori e il monitoraggio costante delle attività. Entrambe queste componenti rappresentano la base per costruire un percorso di intervento solido e capace di generare un impatto concreto.
La fase iniziale del progetto S.Av.E. L.ove è stata la formazione interna, affidata all’esperienza dell’Associazione Paideia, rappresenta un pilastro fondamentale per garantire interventi efficaci all’interno degli istituti penitenziari di Salerno, Avellino, Eboli e Lauro.
Formazione: due livelli per un approccio integrato
La formazione è stata strutturata su tre livelli, ognuno dei quali risponde a specifiche necessità operative e progettuali:
- Formazione degli operatori leader: Destinata ai promotori dei diversi interventi, questa parte del percorso mira a sviluppare competenze di coordinamento e gestione.
- Formazione di base: Rivolta a tutti gli operatori e volontari del progetto, questa sezione mira a fornire conoscenze di base sul contesto penitenziario e sulle dinamiche relazionali da gestire.
Gli incontri: un percorso verso la collaborazione
Primo incontro (3 dicembre 2024):
Il percorso è iniziato con un incontro in plenaria dedicato all’analisi delle aspettative e alla stipula del patto d’aula. Questo momento è stato fondamentale per favorire la conoscenza reciproca tra i partecipanti e costruire un solido spirito di squadra. La creazione di un clima collaborativo è stata una priorità, riconoscendo il valore del lavoro di squadra per il successo del progetto.
Secondo incontro (5 e 9 dicembre 2024):
Il tema centrale è stato “Carcere e territorio – la realtà e le prospettive”. Questi incontri, tenuti rispettivamente ad Avellino e Salerno, hanno offerto una panoramica generale sulla condizione delle persone coinvolte in percorsi di esecuzione penale interna ed esterna in Italia. È stato un momento di confronto ricco di spunti, utile a comprendere le sfide e le opportunità che caratterizzano il lavoro in contesti di privazione della libertà.
Il monitoraggio: valutare per migliorare
Parallelamente alla formazione, un altro elemento chiave del progetto è il monitoraggio. Seguire costantemente l’andamento delle attività è essenziale per assicurare che gli obiettivi prefissati vengano raggiunti e per adattare le strategie in base alle esigenze emergenti.
Il monitoraggio del progetto è supportato da Aragorn, nella figura di Alice Recine, che oggi ha incontrato tutte le organizzazioni che partecipano al progetto.
La formazione e il monitoraggio sono due strumenti imprescindibili per il successo di S.Av.E. L.ove. Da un lato, preparano gli operatori a lavorare con consapevolezza ed efficacia; dall’altro, permettono di misurare l’impatto del progetto e ottimizzarne le strategie.
Continuate a seguirci per scoprire il cammino di S.Av.E. L.ove