News

Il Patto Educativo di Comunità Sele-Alburni: un nuovo orizzonte per il nostro territorio

Il 14 dicembre, presso l’Auditorium della Chiesa di San Bartolomeo a Eboli, si è svolto l’evento di presentazione del Patto Educativo di Comunità Sele-Alburni, un’iniziativa promossa dalla Fondazione della Comunità Salernitana ETS con il sostegno di Fondazione Peppino Vismara e la collaborazione di Azienda Speciale A.S.S.I., Sodalis ETS e un’ampia rete di partner locali.

Cos’è il Patto Educativo di Comunità?

Il Patto Educativo di Comunità è un progetto ambizioso e innovativo che punta a rafforzare i legami educativi e sociali nel territorio dei comuni della valle del Sele e degli Alburni. Nasce come risposta concreta alle difficoltà educative e sociali di un’area ricca di potenzialità ma segnata da fragilità significative, come la dispersione scolastica, la frammentazione delle risorse e la necessità di inclusione sociale.

Obiettivo principale del Patto è creare un’alleanza solida e partecipata tra scuole, enti pubblici, terzo settore e famiglie, lavorando insieme per garantire ai bambini e ai ragazzi del territorio pari opportunità di crescita e sviluppo. Questo impegno collettivo mira a trasformare il Sele e gli Alburni in un laboratorio educativo e sociale capace di rispondere alle sfide con strumenti innovativi e condivisi.

L’evento del 14 dicembre: un momento di comunità e di condivisione

La giornata di presentazione del Patto è stata un importante momento di animazione e confronto, che ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore educativo e sociale, associazioni e cittadini.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali e la presentazione del progetto, a cura di figure chiave come:

  • Antonia Autuori, Presidente della Fondazione della Comunità Salernitana
  • I sindaci dei comuni coinvolti: Mario Conte, sindaco di Eboli; Biagio Luongo, sindaco di Campagna; Antonio Biscione, sindaco di Contursi Terme; Carmine Pignata, sindaco di Oliveto Citra; Francesco Cembalo, sindaco di Altavilla Silentina; Antonio Opramolla, sindaco di Serre; Carmine Cennamo, sindaco di Postiglione e Giacomo Orco, Sicignano degli Alburni
  • Maria Patrizia Stasi, Segretaria Generale della Fondazione della Comunità Salernitana
  • Porfidio Monda, esperto di policy pubblica e privata
  • Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione Foqus
  • Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio Regione Campania
  • Donato Guercio, Presidente CDA A.S.S.I.

Questi interventi, moderato da Margherita Siani, hanno sottolineato l’importanza di lavorare insieme per rispondere ai bisogni educativi e sociali di un territorio complesso, ma ricco di risorse e di opportunità.

I laboratori: il cuore pulsante della giornata

Un momento speciale della giornata è stato dedicato ai laboratori di comunità, che hanno coinvolto bambini e ragazzi in attività creative e partecipative:

  • Segni di PasSaggio: un panel creativo per studenti
  • Legalità in Spot: proiezione dello spot sociale “Shot”
  • Cantieri di Comunità: laboratori partecipativi
  • I-Care: corner informativi e proiezione di spot sociali
  • Frutta di Fiaba e Il Gioco Creativo: laboratori educativi e ludici pensati per i più piccoli.

Questi momenti hanno reso protagonisti i più giovani, offrendo loro spazi di confronto e creatività e dimostrando come il Patto sia un progetto che mette al centro il futuro delle nuove generazioni.

Un patto per costruire il domani

Il Patto Educativo di Comunità non è solo un progetto: è un invito a tutta la comunità a partecipare attivamente a un percorso di crescita e sviluppo. Con oltre 10.500 minori coinvolti nei comuni del Sele e degli Alburni, di cui una quota significativa con background migratorio, il Patto rappresenta un’opportunità concreta per ridurre le disuguaglianze educative, promuovere la partecipazione attiva delle famiglie e garantire a tutti i giovani pari opportunità.

Questa giornata ha segnato l’inizio di un cambiamento sistemico che, grazie alla collaborazione tra scuole, enti pubblici, associazioni e cittadini, potrà dare nuova linfa alla comunità, rafforzando il senso di appartenenza e aprendo la strada a un futuro più inclusivo e sostenibile.

 

Condividi: