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Il progetto S.Av.E. L.ove – CuriAmo la Relazione è stato presentato nella sede della Fondazione

Oggi, 13 novembre 2024, è stato presentato il progetto “S.Av.E. L.ove – CuriAmo la Relazione,” nella sede della Fondazione Comunità Salernitana. Selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini all’interno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto mira a preservare e rafforzare i legami tra genitori e figli, favorendo una continuità affettiva e supportando l’equilibrio emotivo dei minori in situazioni di particolare vulnerabilità.

S.Av.E. L.ove ha l’obiettivo di promuovere percorsi di crescita sociale ed educativa per i minori che, a causa della detenzione di uno o entrambi i genitori, vivono in condizioni di “genitorialità sospesa.” Questa “genitorialità in pausa” crea una doppia privazione: i minori non solo subiscono la mancanza fisica del genitore, ma risentono anche delle limitazioni che la condizione carceraria impone ai legami affettivi. Il progetto mira a colmare questo vuoto tramite interventi mirati, focalizzati sul benessere emotivo e sullo sviluppo integrato dei bambini.

In collaborazione con una rete di 17 partner, il progetto attua azioni innovative all’interno degli istituti penitenziari di Salerno, Avellino, Eboli e Lauro, quali:

  • Ristrutturazione degli spazi interni: Creazione di ambienti dedicati alle attività educative e ricreative, pensati per favorire un contesto accogliente per le visite tra genitori e figli, e per mitigare l’impatto dell’ambiente carcerario sulla percezione dei minori.
  • Attività di mediazione familiare e supporto alla genitorialità: Laboratori di scrittura, lettura e teatro, attraverso cui si incoraggia il dialogo e si crea un contesto di crescita per i minori, contribuendo a mantenere viva la relazione genitore-figlio anche in assenza
  • Percorsi educativi personalizzati: Grazie a specialisti ed educatori, ogni minore riceve un piano educativo individualizzato che include supporto psicologico, inclusione scolastica e progetti di sviluppo personale, atti a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico, migliorare le competenze cognitive e non cognitive, e promuovere l’autonomia sociale.

Il progetto S.Av.E. L.ove prevede interventi che si estendono al di fuori del carcere, coinvolgendo le scuole, le comunità locali e altre istituzioni civili in un sistema di “comunità educante.”

Il Contesto delle Strutture Coinvolte

Gli interventi del progetto coinvolgono specifici istituti penitenziari, ognuno dei quali ospita una popolazione caratterizzata da vulnerabilità sia sociali sia economiche. I dati aggiornati al 31 ottobre 2024 rivelano le difficoltà legate alla gestione della popolazione carceraria e alla scarsa disponibilità di risorse educative:

  • Casa Circondariale “A. Caputo” di Fuorni, Salerno: ospita 493 detenuti, tra cui il 10% di stranieri. Più della metà ha figli minori, ma le risorse a disposizione (170 agenti su 226 previsti) sono insufficienti a gestire le esigenze educative e sociali di una comunità così vulnerabile.
  • Casa Circondariale “A. Graziano” di Avellino: ospita 515 detenuti, l’80% dei quali ha figli minori e un livello di scolarizzazione basso. Anche qui, la carenza di personale si riflette in una maggiore difficoltà nell’offrire servizi adeguati.
  • ICATT di Eboli e ICAM di Lauro: rispettivamente, un istituto per il trattamento delle dipendenze e un istituto per detenute madri. Le particolari necessità dei detenuti, inclusa la presenza di bambini, richiedono un supporto mirato per favorire il mantenimento del legame genitoriale.
Beneficiari del Progetto e Impatto Sociale

I destinatari diretti del progetto sono i minori (0-17 anni) che, con uno o entrambi i genitori detenuti, vivono in una condizione di privazione affettiva e relazionale. Tra loro si distinguono i bambini che entrano negli istituti per visitare il genitore, quelli che vivono con le madri all’interno dell’ICAM e i figli di detenuti che rimangono nel contesto familiare esterno. Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono altresì coinvolti come destinatari indiretti, poiché sono parte integrante del processo di accoglienza dei minori negli istituti.
L’approccio adottato dal progetto è innovativo e multidimensionale: mira a garantire ai minori uno sviluppo equilibrato, focalizzandosi su salute, equilibrio emotivo, realizzazione personale e successo scolastico. In un contesto dove le sfide educative e sociali sono molteplici, S.Av.E. L.ove rappresenta un esempio di collaborazione efficace tra enti locali, istituzioni penitenziarie, educatori e comunità civili, uniti per sostenere il diritto dei minori alla continuità affettiva e a un ambiente di crescita positivo.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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